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Studio l'italiano dal febbraio, 2008. Ho cominciato prima di viaggiare in Italia con la famiglia (Verona, luglio 2008). Grazie a Mirella, Francesca, Bianca, Laura e Paolo che mi hanno aiutato molto.

Monday, December 6, 2010

Duesenberg - non plus ultra dell'automobili americane



Le Duesenberg Modelli S e SJ degli anni dal 1929 al 1937 rappresentano il culmine della fabbricazione delle macchine americane dell’epoca classica.  Ma che cosa era una Duesenberg? Consisteva di un motore Lycoming installato in un telaio insieme a trasmissione, asseli, radiatore, mascherina, fanali, cofano, cruscotto, parafanghi anteriori, predellini e paraurti, fatti da Duesenberg.


Questi elementi, cioè tutto tranne la carrozzeria, erano progettati da Frederico e Augusto Duesenberg e non cambiavano durante i nove anni di vita della macchina.

Le carrozzerie delle Duesenberg erano costruito fuoriserie da varie carrozzieri – per esempio Murphy, Rollston, Bohman & Schwartz e La Grande – che progettavano e costruivano qualsiasi cosa che il cliente desiderava.


Molte Duesenberg era modelli esclusivi, ognuna una creazione unica nel suo genere, alcune con accessori poco comuni:  un cocktail bar fine e artigianale con bicchieri di cristallo da Baccarat, una cassaforte per gioielli, compartimenti speziali per animali da compagnia, un beauty case incassato di Elizabeth Arden, una macchina da presa incassata, anche con gabinetto e un forno elettrico.  Ovviamente questa era una macchina per gli straricchi per cui la Gran Depressione non esisteva.



La Duesenberg basilare, senza carrozzeria, costava da 8.500 a 11.500 dollari (con il dollaro di oggi, 125.000-165.000!).

La Duesenberg era molto avanzata tecnolgicamente rispetto a qualsiasi altra automobile che era mai stata costruita in America, e rivalleggiava con, o sorpassava, perfino le macchine più avanzate nell’Europa dell’epoca.

1935 Duesenberg, carrozzeria da Bohman-Schwartz
.
Con un motore oltre il doppio i cavalli del suo rivale più potente, la Duesenberg, pesava tre tonnellati, poteva raggiungere 143 km/h in seconda marcia, accelerava al 160 km/h dal arresto fra 21 secondi, ed aveva una velocità massima di più di 185 kph, una cosa che era inconcepibile all’epoca per una macchina di lusso così pesante. 


Il modello SJ sovralimentato (qui sopra) ha fatto ancora meglio. Nell’anno 1935, una macchina prodotta in fabbrica e modificata solamente un po’ ha stabilito un record alle piane saline di Bonneville . . .



Questa macchina manteneva una media di 218 km/h per 24 ore, e di 245 km/h per un’ora.  Il record durava 50 anni.

Per una Duesenberg tipica, una velocità di crociera di 100 km/h richiedeva solo 60 cv, lasciando 105 cv per accelerazione istantanea e facile, o per salire una collina senza sforzo, e assicurando una vita lunga senza problemi per il motore più sofisticato mai fabbricato in America. 



Innovazione era dappertutto. Per esempio, il motore aveva un enorme albero a gomiti di 330 Kg, doppio trattato termicamente e fabbricato con lega di acciaio, cromo e nickel. (“Wow!” dicono i tizi; “Cosa?” diciamo noi altri.)  Una eccezionale mancanza di vibrazione è stata raggiunta per mezzo di un equilibrio dinamico ottenuto usando contrappesi progetatti scientificamente, che anche riduceva il pressione sul cuscinetti e quindi aumentava la longevità del motore. Ma non si fermava li.  Due contenitori con deflettori di rama all'interno, riempiti di mercurio al 94 per cento, erano attaccati al albero a gomiti fra i cilindri numeri uno e due. Vibrazioni sporadice del motore venivano assorbite efficacemete a mezzo del mercurio sciabordando contra i deflettori. 

Come si legge sulla tecnologia della Duesenberg, c’è un’abbondanza di superlativi in sia la progettazione che la funzione.


Certamente era un’automobile che è stata concepita (da Erret Cord) ad essere la più grande e straordinaria possibile, una macchina uguale allo spirito degli anni “Roaring ‘20’s”, un’espressione della potenza nuda e della raffinatezza dell’immaginazione americana. Non c’è da stupirsi che mio padre era attrato da questa macchina.




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