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Studio l'italiano dal febbraio, 2008. Ho cominciato prima di viaggiare in Italia con la famiglia (Verona, luglio 2008). Grazie a Mirella, Francesca, Bianca, Laura e Paolo che mi hanno aiutato molto.

Sunday, December 5, 2010

Una Duesenberg per mio padre



Dopo alcuni anni di ricerca, mio padre ha alla fine acquistato una Duesenberg nel 1984. Ha preso un volo a Chicago e ha comprato un modello limousine da Willoughby, non restaurata. Era stata convertita ad una Berlina decappottabile negli anni 50.



Ha pagato $90,000, una prezza giusta in un tempo in cui il costo di molte Duesenberg saliva alle stelle. Penso che il suo piano era restaurare la macchina così come'era. Ma nella fase di decostruzione, ha scoperto che l'intero posteriore della macchina era fatto di rete metallica e bondo (un tipo di stucco per carrozzeria).  Mio padre aborriva bondo. Lui era molto orgoglioso dei suoi modi vecchio stampo, usando piombo per tutte le riparazioni della carrozzeria.  Quando si è reso conto di quanto lavoro occorreva per ricostruire correttamente la macchina, ha deciso mettercela tutta e convertirla ad una più attraente Phaeton, rimuovendo i finestrini dalle porte e facendo altre modificazioni.




La carrozzeria era d’alluminio. Mio padre non aveva esperienza nè con la fabbricazione nè con la saldatura d’alluminio. Quindi ha ingaggiato Frank Springer, un uomo con l’esperienza e l’attrezzatura necessaria per il lavoro, per partecipare nella restaurazione.



Iniziata nel 1985 quando mia padre aveva 69 anni, questa restaurazione sarebbe stata la sua ultima, completata nel 1987.






La macchina ha vinto il premio “la migliore del Salone” al Concorso di Forest Grove (Oregon) ed è apparsa sulla copertina del programma nel 1988.



Mio padre ha ricevuto un invito per mostrarla al Concorso di Pebble Beach nel 1988. A quel tempo però la sua salute iniziava a rallentarlo con la riapparizione dei problemmi cardiaci, e non voleva rimorchiare la Duesenberg a tanta lunga distanza.


Nel 1977, alla età di 61 anni, mio padre ha avuto un moderato attacco cardiaco.


Solo cinque settimane più tardi l'ho aiutato di rimorchiare una sua Ford, la più recentemente restaurata, ad una mostra automobilistica a Lake Tahoe:  mio padre è ritornato in attività.  Con il consiglio del suo dottore e sotto costrizione di mia madre, ha ridotto il suo orario di lavoro un po’, ma smettere non era mai una possibilità. In fatti, completava due restaurazioni prima di sottomettersi ad un intervento di quattro by-pass.  E poi, ha avuto una capacità rinnovata lavorando col cuore. Mi meravigliavono sempre la sua forza e la sua resistenza, anche appena settantenne.


La sua officina era veramente il suo campo di gioco, e questa Duesenberg era il più grande, il migliore, e l’ultimo giocattolo che ha mai avuto.


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